Diana Bracco

Diana Bracco è l’amministratre delegato e il presidente del Gruppo Bracco. Questa è una multinazionale che opera a livello internazionale nel campo della salute e nella diagnostica. Il fatturato della società è di circa 1,3 miliardi di euro e fornisce lavoro a circa 3400 persone.

La società è stata fondata nel 1927, come azienda farmaceutica da Elio Bracco; Diana entra nell’azienda di famiglia nel 1966, dopo la sua laurea in chimica all’Università di Pavia. Diventa direttore Generale nel 1977, invece è amministratore delegato dal 1999, anno in cui prende il posto del padre Fulvio. Grazie alla sua conduzione e all’impegno nel settore medico nel 2001 riceve una laurea honoris causa in Farmacia dall’Università di Pavia, e nel 2004 riceve quella in Medicina da parte dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

La Fondazione Bracco e l’impegno per la cultura

diana bracco

La ricerca è uno dei punti di forza della società Bracco, quest’impegno viene amplificato dall’azione anche della Fondazione Bracco. Questa fondazione vede l’impegno di Diana Bracco non solo come imprenditrice ma anche come portatrice dei valori di ricerca e innovazione, oltre che di mecenate di imprese sociali e culturali. La fondazione nasce nel 2010. Nel mentre, esattamente tra il 2007 e il 2016 Diana Bracco è stata anche presidente della Fondazione Sodalitas, che opera a favore dell’imprenditoria sociale e che prevede un gruppo d’imprese e manager che hanno l’obbiettivo di promuovere la sostenibilità d’impresa sul territorio Italiana.

La passione per la cultura e per l’arte ha portato Diana Bracco a ricoprire altre cariche al quanto importanti. Infatti, fa parte dell’amministrazione della Filarmonica della Scala di Milano, ed è socio fondatore sostenitore del teatro la Scala. Diana è anche la prima italiana nella storia ad essere entrata a far parte del Trustee’s Council della famosa National Gallery of Art di Washington negli Stati Uniti.
Diana Bracco durante la sua carriera ha ricevuto infine diversi riconoscimenti: nel 2002 è stata nominata Cavaliere del lavoro e riceve una medaglia d’oro dal Comune di Milano. Nel 2004, infine, riceve l’onorificenza al merito della Repubblica come Cavaliere di Gran Croce.
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