Diego Della Valle
Diego Della Valle è l’uomo chiave di Brand di Calzature di lusso come Hogan e Tod’s.
Biografia
Nato a Sant’Elpidio a Mare il 30 dicembre 1953, Diego Della Valle studia Giurisprudenza a Bologna e poi si dirige verso gli USA per un breve periodo. Al ritorno in Italia lo attende l’azienda di famiglia Tod’s, costituita dal nonno Filippo e gestita dal padre, impegnata nella produzione di calzature. Negli anni 80 Tod’s vive un forte periodo di crescita, grazie ad un marketing vincente, la società viene quotata in borsa, nel 1986 viene creato il brand Hogan che diventa popolare anche fuori dai confini italiani.
Nel 1996 Della Valle inizia una serie di investimenti in campo bancario: entra nel Consiglio di Amministrazione di Comit, poi acquista il 4% di BNL (Banca Nazionale del Lavoro) e ottiene una quota in Generali, diventando a pieno diritto in entrambi casi membro del Cda. Nel 2001 entra in partnership con Luca Cordero di Montezemolo, costituendo il fondo di investimento Charme, che ottiene quote corpose in aziende di primaria importanza per il made in Italy, come Poltrona Frau, Ballantyne, Cassina. Nel 2002 diventa Presidente della società calcistica Fiorentina. Continua nel 2002 ad acquisire quote nel settore bancario, con un 2% di Mediobanca. Entra poi nel consiglio di amministrazione del Corriere della Sera acquisendo un 2% di RCS.
Nel 2006 diventa uno dei principali azionisti (18%) della Nuovo Trasporto Viaggiatori, ancora con Luca Cordero di Montezemolo, fondatore di NTV. La società è il competitor di Trenitalia sulle linee di alta velocità con il brand Italo.
Nel 2007, già azionista, membro del cda e consigliere di BNL, guidata da Luigi Abete, amico di Della Valle e consigliere per Tod’s, investe ulteriormente nell’operazione che vede la fusione di BNL con BNP Paribas. Nello stesso anno acquisice partecipazioni in Ferrari, Piaggio, Cinecittà, Biasetti.
Nel 2009 acquisisce il 5,9% della catena statunitense di retail di lusso Saks Fifht Avenue, uno dei principali distributori del Made in Italy di lusso negli USA. La sua quota sale nel 2010, arrivando al 7,13%. Sempre nel 2010 si accorda con il comune di Roma per fare da sponsor al restauro del Colosseo con un contributo di 25 milioni di Euro.
A causa dello scandalo Calciopoli in cui anche la Fiorentina si è trovata coinvolta, è stato inibito per 4 anni ad esercitare come Presidente della Squadra nel 2006, anche se nel 2007 la sanzione è stata ridotta, visto che gli è stato contestato solo una mancanza di correttezza morale secondo il codice di Giustizia Sportiva, ma non un illecità amministrativo. Nel 2010 comunque lascia il ruolo di Presidente Onorario della Fiorentina.
Nel 2015 ha fondato un movimento politico “Noi Italiani”.
Premi e Riconoscimenti
- Cavaliere del Lavoro, 1 giugno 1996
Aziende Gestite
Gruppo Tod’s – Presidente ed Amministratore Esecutivo