Franco Bernabè
Franco Bernabè è un dirigente italiano con una lunghissima carriera alle spalle che parte dal mondo bancario e passa per altre imprese sia private che pubbliche.
Biografia
Nato a Vitipeno il 18 settembre del 1948 si laurea con lode all’Università di Torino in Scienze Politiche. Dopo la laurea il suo percorso iniziale è quello di economista accademico e ricercatore più che di businessman. Infatti dal 1973, anno della laurea, al 1976 è ricercatore in materia economica alla Fondazione Einaudi. Poi diventa professore di politica economica all’Università di Torino dal 1975 al 1976 anno in cui arriva all’OCSE. Nel Dipartimento di Statistica ed Economia dell’OCSE a Parigi è Senior Economist ed Administrator fino al 1978 poi torna in Italia, in FIAT in cui diventa Capo Economista nel dipartimento Pianificazione. Nel 1983 il Presidente dell’ENI lo vuole come consulente e rimane nella società diventando Direttore Centrale per la pianificazione, controllo e sviluppo.
In Eni si preparano anni difficili di trasformazione, e nel 1992 Bernabè ne diventa Amministratore Delegato quando il gruppo aveva perdite superiori agli 800 miliardi di Lire. Il lavoro dell’AD è quello di una razionalizzazione e modernizzazione dell’Eni che all’epoca era il nome che raggruppava 300 aziende diverse che spaziavano in diversi settori e alcune delle quali in stato di profonda crisi. Bernabè decide di concentrare tutto sui settori energia, gas e petrolio, avviando una politica di dismissione di altri settori come quello metallurgico, tessile e meccanico. Salva la società dallo smembramento ed avvia una costante attività di ricerca e sviluppo, che porta Eni sul mercato facendola diventare uno dei principali player mondiali nel settore petrolifero. Eni diventa così solida ed efficiente che al momento della quotazione in borsa a Milano, New York e Londra, nel 1995 le azioni sono così ambite che il Governo Italiano, azionista di maggioranza, decide di rilasciare più azioni del previsto, dividendole in tre tranche e mantenendo solo il 35% di Eni. L’operazione è un successo finanziario con un incasso di 41.000 miliardi di lire per l’Italia, cifra record mai eguagliata in Europa da uno Stato per la cessione di una società.
Nel 1998 inizia una fase in cui Eni da holding diventa società che opera direttamente sul mercato, incorporando Agip per la distribuzione dei petroli, Snam ed Italgas per il gas, trasformandole in divisioni. Al momento di lasciare Eni Bernabè ha contribuito a fare di Eni la quinta società petrolifera del mondo.
Nel 1998 diventa Amministratore Delegato di Telecom che lascia dopo un anno contrario all’acquisizione del 51% da parte di Olivetti. Nel 2000 fonda FB Group società di consulenza strategica, ICT ed energie rinnovabili. Nel 2004 diventa Vice presidente di Rotschild Europe.
Il 2007 lo vede richiamato in Telecom come Amministratore Delegato, nel 2011 è invece Presidente ma nel 2013 si dimette di nuovo a causa dell’impossibilità di operare un aumento di capitale per modernizzare la rete e contrario all’acquisizione da parte di telefonica. Torna all’attività di consulenza con FB Group, nel 2015 è presidente di CartaSì e Vice Presidente dell’Istituto Banche Popolari. Nel 2016 diventa presidente della Commissione Nazionale Italiana dell’UNESCO.
Premi e Riconoscimenti
- Cavaliere del Lavoro, 2011
Aziende Gestite
- Eni 1992-1998
- Telecom Italia 1998-1999 e 2007-2013