Marco Bizzarri
Marco Bizzarri nato a Reggio Emilia il 19 agosto del 1962 è il presidente e amministratore delegato di Gucci. La sua carriera inizia come consulente presso la società finanziaria Accenture nel 1986. Dopo sette anni, a Bologna entra a far parte del gruppo Mandarina Duck, e ne diventa l’amministratore delegato.
Nel 2004, la sua carriera lo porta a diventare direttore generale di Marithé e François Girbaud, marchio operante nel mondo del desing. L’anno successivo viene nominato amministratore delegato del marchio Stella McCartney. Durante il suo operato in azienda, e la sua direzione nel 2007 la società realizza dei profitti mai visti per la prima volta nel 2007. Segue lo sviluppo del marchio e lo porta a un riconoscimento a livello internazionale, permettendo l’anno successivo l’apertura dei negozi marchiati Stella McCartney in Giappone.
A gennaio del 2009 continua la sua linea amministrativa nel mondo dei marchi di moda, e diventa il CEO di Bottega Veneta. Nonostante l’anno sia quello tacitamento conosciuto al mondo per i problemi di recessione economica globale.
Marco Bizzarri riesce a cambiare la distribuzione del marchio, lo riposiziona in europa riuscendo a ottenere degli ottimi risultati, consentendo nuovi investimenti all’azienda e allentando lo stress sul piano finanziario. In quattro anni al fianco del direttore creativo Tomas Maier, Bizzarri riesce a portare Bottega Veneta ad essere uno dei marchi predominanti nel settore dell’artigianato e per la lavorazione del cuoio italiano. Inoltre, sempre a capo dell’azienda, riesce a guidare la crescita del marchio in Asia, raggiunge l’obbiettivo dell’apertura di una nuova eco sede centrale a Vicenza e apre uno flagship store a Milano. Nel 2012, Bottega Veneta raggiunge un valore stimato pari ad un miliardo di dollari.
Nel 2012, diviene membro del Comitato Esecutivo di Kering. Ed è proprio Kering a Dicembre del 2014 a nominare Marco Bizzarri CEO del marchio di punta Gucci. Appena approdato a capo dell’azienda, nomina Alessandro Michele direttore creativo del marchio, portando nel 2016 a una crescita del 13% sulle vendite, e nel 2017 ad un aumento pari al 45%, con un valore stimato dell’azienda pari a 7,6 miliardi di dollari.