Massimo Sarmi
Massimo Sarmi è un dirigente d’azienda Italiano con esperienze sia in aziende private che pubbliche.
Biografia
Nato a Malcesine, 4 agosto 1948, Massimo Sarmi si ha studiato Ingegneria elettronica presso l’Università La Sapienza di Roma, in seguito si è specializzato in elettronica applicata alle telecomunicazioni all’Istituto Galileo Ferraris di Torino.
Inizia il suo percorso lavorativo come Ingegnere per l’Aeronautica Militare, negli anni 90 entra in SIP e si occupa dello sviluppo dei servizi di telefonia mobile. SIP diventa Telecom Italia e nel 1995 nasce TIM, Telecom Italia Mobile, di cui Sarmi è il primo direttore generale. Dalla società appena scorporata, TIM, nel 1998 torna alla società madre e diventa direttore generale per Telecom Italia.
Nel 2000 si sposta in Siemens dove è Amministratore Delegato e Direttore Generale per due anni. Nel 2002 passa a Poste Italiane come Amministratore Delegato. Sarmi inizia una trasformazione della società incrementando i servizi, stringendo partnership con altre società, modernizzando la compagnia e chiudendo il primo bilancio in utile della storia di Poste. Utili che da allora crescono ogni anno. Modernizza la compagnia anche in senso di efficienza energetica e sostenibilità ambientale, riducendo emissioni e sprechi e riducendo l’inquinamento acustico causato dai servizi di consegna della Posta.
Viene riconfermato come AD di Poste Italiane per tre volte fino al 2014, anno in cui lascia e diventa Amministratore Delegato della società concessionaria Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A. dove resta fino al 2016, anno in cui si dimette a causa di indiscrezioni su presunti comportamenti illeciti ai tempi di Poste Italiane. In particolare si parla di pressioni per fare assumere il fratello del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, Alessandro, e di aver contribuito a far vincere alla Cadit spa di Verona un appalto milionario con Poste.
Il caso, divulgato dalla stampa, si basa su intercettazioni della Guardia di Finanza a Raffaele Pizza, fratello di Giuseppe, ex-sottosegretario per il Governo Berlusconi. Sarmi sul caso Alfano si difende affermando di non sapere e che l’assunzione è stata fatta da PosteCom, società controllata con piena autonomia per le quali assunzioni la Direzione di Poste non ha dovere di controllare, così come l’AD di un gruppo con 150.000 dipendenti non può controllare chi viene assunto in ogni controllata. Per altre accuse, come interferenze negli appalti o capacità di influenzare altri personaggi come Boeri dell’INPS (che però è arrivato in Inps quando Sarmi già aveva lasciato Poste), Sarmi le liquida come millanterie del faccendiere Pizza.
Premi e Riconoscimenti
- Cavaliere del lavoro, 29 maggio 2009
- Commendatore dell’Ordine di San Gregorio Magno (Stato Pontificio), 29 marzo 2008
- Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, 27 dicembre 2007
- Grand’Ufficiale al merito Melitense, 20 ottobre 2004
- Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, 2 giugno 2004
- Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, 29 gennaio 2001
- Commendatore dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
Aziende Gestite
- Poste Italiane
- Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A.